Thursday, February 10, 2011

La Montagna in 7 parole - Bellezza


(English post below)
“Perché la montagna?”: una domanda lecita che mi viene spesso rivolta; in sette parole "a puntate" ecco la mia risposta, sperando di suscitare la curiosità di chi ancora non conosce i monti, e di riaccendere la passione di chi già li ama.


La montagna è bellezza
Picchi e gole, pareti a precipizio e dolci vallate boscose, maestose vette innevate e piccoli ghirigori rocciosi formano disegni mai banali, in cui l’occhio si perde perché non riesce a cogliere con un solo sguardo tutta la complessità di un panorama montano; e allora ci si ferma, senza parole, perché nemmeno il linguaggio riesce a rendere la bellezza complessa di una montagna. Ci si può solo arrendere all’evidenza: siamo di fronte a qualcosa di così bello, grande e complesso che non possiamo avere il controllo della situazione. E questa forse è l’essenza della bellezza: qualcosa talmente straordinario da trascenderci di molto, e davanti al quale possiamo solo balbettare un “è bello...”.
Straordinaria è pure la ricchezza di bellezze di tipo diverso tipica della montagna: c’è chi rimane estasiato dall’imponenza di grandi cime e chi dal verde di un prato in un angolino nascosto, chi dalle sorprendenti forme della roccia lavorata dai millenni e chi dai panorami che spaziano ampi sul mondo. Si potrebbe continuare, ma di esaurire le possibilità della montagna non se ne parla: basta girare uno spigolo, salire al di sopra del prossimo colle per trovare qualcosa di nuovo, inaspettato.

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Mountains in 7 words - Beauty
"Why mountains?" is a legitimate and often asked question: this is my answer, in seven words (here is the first one). I hope to arouse the curiosity of those who don't know the mountains, and to inflame the passion of those who already love them.
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Mountain is Beauty
Peaks and ravines, cliffsides and smooth woody valleys, mighty and snowy summits and small rocky scribblings form never trivial drawings which make your eye lose, because it can’t catch with a single look all the complexity of a mountain view; and you stop, wordless, for nor even language can express the complex beauty of a mountain. You can just surrender to evidence: you’re in front of something such beautiful, vast and complex that you can’t be in control of the situation. And this is maybe the essence of beauty: something so extraordinary that goes much beyond us, of which one can only babble “it’s beautiful...”.
Extraordinary is also the richness of different beauties in the mountains: someone is entranced by great peaks and some other by the quiet green of a field in a hidden valley, some by the ever surprising shapes of the rock, wrought by millennia, and others by a 360 degrees landscape on the top. We could go on, but we can never deplete the possibilities of a mountain: it takes just moving around a corner, going up the next hill to find something new and unexpected.

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